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Categorie: Tutti Animali nocivi Carnivore Conifere Funghi Istruzioni per la coltivazione Palme Piante acquatiche e degli stagni Piante esotiche Prato
Author: KPR
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Dorifora della patata versus NOVODOR FC
Forse non devo presentare a nessuno la dorifora della patata (Leptinotarsa decemlineata). Ognuno la conosce come l’insetto nocivo della patata, il quale è impossibile eliminare senza aiuto della “chimica”. Ma non tutti sanno che nello stesso tempo esistono anche dei preparati biologici, grazie ai quali non deve essere più così temuta.
Domenica 14.6.2009 20:21 | stampa | Animali nocivi
Coltiviamo Il melone - pepino
La terra di provenienza del melone-pepino (in botanica Solanum muricatum) è molto probabilmente il Perù oppure la Colombia. Da lì si è diffuso in tutta l’America Latina e all’estero. Oggi si coltiva di più in Bolivia, Ecuador e in Nuova Zelanda.
Domenica 14.6.2009 18:02 | stampa | Piante esotiche
Pongamia pinnata – anche „faggio indiano“
Pongamia pinnata
Pongamia pinnata (Indian Beech Tree, Honge Tree, Pongam Tree, Panigrahi) è una specie arborea decidua della famiglia delle leguminose(Fabaceae) proveniente dall’India, coltivato abbondantemente anche nel Sud Asiatico.
Cresce fino all’altezza di 15–25 m e forma una grande chioma. Fiorisce con delle piccole infiorescenze di fiori profumati; possono essere bianchi, rosa e purpurei.
Domenica 14.6.2009 17:57 | stampa | Piante esotiche
Che cosa fare con l’erba falciata?
Se avete un debole per un bel prato, sicuramente lo falciate molto spesso. Con la falciatura periodica però cresce anche la quantità d’erba tagliata e, se non avete degli animali, si accumula. La maggior parte dei giardinieri la butta nella spazzatura. Ed io soltanto scuoto il capo perché sprecano così del concime a buon mercato.
Creiamo un prato nuovo
Il periodo più adatto per la formazione di un prato nuovo o per la risemina del prato un po’ vecchiotto è maggio o giugno, ma visto che quest’anno è stato particolarmente ricco di precipitazioni, il periodo più adatto è luglio.
Palma Parajubaea torallyi
Parajubaea torallyi è una delle più belle e delle più resistenti palme dell’America meridionale. Il suo nome non vi dice nulla? Non c’è da meravigliarsi! In Europa s’importa molto raramente a causa dei grandi semi (e per le conseguenti spese di trasporto). E al di fuori della Bolivia v’incontrerete soltanto raramente con questo tipo di palma…
Palma resistenti al gelo - palma istrice (Rhapidophyllum hystrix)
La palma istrice (Rhapidophyllum hystrix) è una delle specie di palma più resistenti al gelo di tutto il mondo e insieme l’unica specie del genere monotipico Rhapidophyllum. In natura cresce in zone paludose nel Sud-Est degli Stati Uniti. Grazie alla sua resistenza al freddo e al gelo fino a –20°C, è indicata per la coltivazione all’aperto anche nelle nostre condizioni climatiche. Alle sue buone qualità si aggiunge la bassa altezza (palma nana, max.1–3 m) e il tronco con copiose spine nere.
Coltiviamo il fungo ostrica (Pleurotus ostreatus)
Il fungo ostrica (Pleurotus ostreatus) sta conquistando una popolarità maggiore dei prataioli (champignon). In confronto a loro ha un gran vantaggio – lo scambio con l’Amanita phalloides (nota anche come Tignosa verdognola) è escluso.
Il fungo ostrica è ricco di vitamine, aminoacidi e sali minerali che proteggono il corpo umano dalle azioni delle sostanze tossiche. Aiuta l’abbassamento di colesterolo nel sangue. È un alimento a basso valore energetico, per questo è adatto nelle diete dimagranti. Si suppone che abbia anche effetti antitumorali.
Come falciare il prato correttamente?
Per avere un prato folto e rigoglioso è necessario falciarlo con regolarità. Nessun abete o pino danno una bella impressione se intorno a loro c’è un prato deperito. Per falciare il prato vale la regola di accorciarlo di 1/3 dell’altezza iniziale. Questo significa che un prato alto 6 cm lo tagliamo per avere un’altezza di 4 cm. Comunque l’altezza ottimale è di 2–3 cm. Se lo tagliate troppo in basso, c’è il rischio che il prato secchi. Se volete avere un prato bassissimo a tutti i costi, non dimenticatevi di annaffiarlo molto bene dopo la falciatura (almeno 10–15 litri d’acqua per 1 m²).
Piante carnivore – semina e consigli
Pinguicula balcanica
I semi delle piante carnivore mantengono la loro capacità di germinare solo per poco tempo. Già dopo un anno è, per molte specie, scadente. Per questo bisogna seminare i semi ancora freschi, appena li riceverete.
Giovedì 4.6.2009 16:02 | stampa | Carnivore, Istruzioni per la coltivazione
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