Coltiviamo l’avocado
L’avocado (in botanica Persea americana) è un albero tropicale alto da 6 a 20 metri. In natura cresce spontaneamente dal Messico fino al Brasile. Oggi si coltiva in tutte le zone tropicali e subtropicali.
Le foglie sono di forma ellittica, appuntite all’estremità, lucide, dal colore verde chiaro fino a verde scuro, dal rovescio di colore grigio. Il loro aspetto ricorda le foglie dell’arancio.
Fiorisce con grandi infiorescenze di 100–300 fiori ma l’impollinazione è soltanto dello 0,1 % circa. La causa principale consiste nel fatto che il primo giorno della fioritura è maturo soltanto il pistillo mentre gli stami non sono ancora sviluppati. Il fiore si chiude poi per un giorno. Il giorno dopo si riapre, gli stami sono già maturi, ma il pistillo è ormai appassito. oltre a questo, i fiori con i pistilli e gli stami maturi si aprono in diversi intervalli durante il giorno.
Il frutto è una bacca piriforme o globosa. Le varietà si dividono in tre gruppi geografici:
- Il gruppo delle Antille (tropicale) proviene dalle zone di pianura tropicali (fino a 800 m s.l.m.). A questo gruppo per esempio appartengono le varietà Waldin, Simmonds e Black Prince. Sono sensibili al gelo. I frutti pesano da 0,4 a 1,5 kg circa.
- Il gruppo del Guatemala (semitropicale) proviene dalle zone tropicali montuose (800–2800 m s.l.m.). I rappresentanti tipici di questo gruppo sono le varietà Bemik e Hass. Sopportano l’abbassamento della temperatura fino a 0°C per brevi periodi. I frutti pesano 0,5–1,5 kg.
- Il gruppo del Messico (subtropicale) proviene dalle zone subtropicali del Messico. A questo gruppo appartengono le varietà più resistenti alle temperature più basse (senza subire i danni resistono a temperature intorno a –4°C per breve durata). Le varietà di questo gruppo sono le più coltivate e tra esse ricordiamo per esempio la Gottfried e la Pernod. I frutti sono più piccoli (fino a 250 g).
Oggi esistono anche le varietà formate incrociando le varietà di due gruppi (più spesso gruppo del Guatemala e del Messico). Per noi hanno l’importanza soltanto le varietà del gruppo messicano. Nel nostro paese per la sua complicata fioritura forse non produrrà dei frutti, però per le sue foglie attraenti è adatto per gli interni. Da seme fiorisce quando ha 6–8 anni. L’Avocado richiede una luce diffusa. Potete coltivarlo nell’appartamento, in ufficio o nella serra. In estate lo potete mettere sul balcone o nel giardino.
Per quanto riguarda il substrato non è esigente. Gli basta un terriccio leggero, un po’acido, quello che si utilizza abitualmente per il giardinaggio. Deve essere mantenuto umido per tutto l’anno ma non bagnato. L’aridità invece fa cadere le foglie. Ogni tanto gli fanno bene degli spruzzi.
La moltiplicazione per seme è la più facile. Con le talee si possono moltiplicare solo alcune varietà.
I semi devono essere immersi in acqua fino a metà, con la parte più rotonda rivolta verso il basso. Teneteli in ammollo fino a quando non iniziano a germogliare.(Per non farli marcire evitate di tenerli in ammollo per più di 3 mesi. Se durante questo periodo non inizieranno a germogliare, seminateli ugualmente. Dopo un po’ cominceranno a germogliare e a crescere lo stesso.)
I semi vanno poi interrati per ¾ con la parte più rotonda ancora verso il basso. Fa buona prova piantarli uno per uno in un contenitore un po’ più grande coprendoli poi con un pezzo di vetro. Così si crea un ambiente umido che rafforza la capacità di germogliare. Scegliete un substrato leggero e aerato per favorire la discesa dell’acqua. Ogni giorno togliete il pezzo di vetro per 30 minuti per non far marcire i semi.
I semi messi in un posto caldo per tutto il giorno germogliano molto velocemente. La temperatura ideale è sopra 25°C. Dopo la crescita delle prime foglie basta la temperatura dell’ambiente.
È molto facile mantenere la temperatura desiderata mettendo il contenitore sul termosifone. Per questo è conveniente seminare i semi ancora freschi – durante l’inverno quando sono accesi i riscaldamenti.
Nelle nostre condizioni climatiche l’avocado cresce abbastanza velocemente. Dopo 2 anni circa avrete un bell’alberello frondoso alto quasi 1 metro.
Nel nostro clima molto probabilmente non riuscirete a far fruttificare il vostro l’avocado. Oggi è molto facile procurarseli al supermercato. Purtroppo è molto difficile far germogliare i semi dell’avocado comprati al supermercato perché sono stati raccolti ancora verdi.
L’avocado è il frutto più nutriente al mondo. Il suo valore energetico è di 840 kJ per 100 g di polpa (per paragonare: banane 355 kJ, mango 215 kJ, papaya 180, pomodori 90, cetrioli soltanto 0,64). Contiene il 5–32% di lipidi che si assorbono molto facilmente nella pelle e sono un elemento prezioso nella cosmesi. Per la sua composizione chimica l’avocado non è frutta, anche se lo consideriamo tale.
La maggior parte delle volte si consuma crudo. Si taglia, si spruzza con un po’ di succo di limone, si aggiunge il sale o il pepe e si mangia con un cucchiaino. Nel prossimo numero troverete un paio di semplici ricette sull’avocado.
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Lunedì 1.6.2009 09:51 | stampa | Piante esotiche, Istruzioni per la coltivazione
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