Il pino Pinus kesiya è una specie di pino asiatico a crescita veloce che si coltiva molto raramente al di fuori del suo paese di provenienza. Cresce fino all’altezza di 30–35 m e il diametro del tronco può raggiungere anche 1 m. È un pino con mazzetti di 3 aghi (da una mazzetti crescono 3 aghi lunghi 15–20 cm). Le pigne sono grandi 5–9 cm e i semi sono lunghi 1,5–2,5 cm.
Cresce dall’Himalaya del Sud al Nord-est dell’India (oggi a causa del disboscamento cresce nella catena montuosa Khasi e Naga negli stati Meghalaj e Manípur), attraverso la Cina (nella provincia dello Yunnan [Jün-nan], Burma (Myanmar), il Nord della Tailandia, Laos, Vietnam (Lai Chau, Lang Son, Cao Bang, Quang Ninh) fino alle Filippine (Luzon). I pini provenienti dalle Filippine a volte si definiscono anche come Pinus insularis. In Cina cresce una specie simile – (Pinus yunnanensis).
Cresce sui pendii dei boschi misti su terreni acidi (pH 4,5) e terreni poco fertili rossi o gialli dagli 800–2000 m s.l.m., più spesso tra i 1200–1400 m s.l.m. Il clima è subtropicale, monsonico – si alternano i periodi di siccità e di umidità. Le precipitazioni sono molto abbondanti, l’umidità dell’aria non scende mai sotto il 70%.
È resistente alle gelate più deboli, però in coltura mal sopporta le gelate tardive. Per questo richiede un posto protetto, per esempio su pendii rivolti verso il sud e protetti da una costruzione a nord. Nelle zone più a nord, quando gela, è consigliabile farlo svernare in una stanza oppure nella serra alla temperatura intorno agli 0°C. nell’Europa meridionale è possibile coltivarlo all’esterno per tutto l’anno.
Nome inglese: khasi pine Sinonimi: Pinus khasya, Pinus khasyanus
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